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Belriguardo

… quale l’ho trovato molto più bello de quel che me avrai potuto persuadere
(Lucrezia Borgia, 1502, lettera al suocero Ercole I d’Este).

Il Castello di Belriguardo fu la residenza estiva della corte estense.
Essendo stato costruita a partire dal 1435 è la prima residenza estiva di una signoria in Europa.
Secondo Arnaldo Bruschi, alla sua progettazione potrebbe non essere estranea la mano di Filippo Brunelleschi, che fu a Ferrara nel 1432.

Fu il palazzo preferito di Lucrezia Borgia, moglie di Alfonso I.

Si trova nel territorio di Voghiera, Strada Provinciale n. 274, a circa 15 km da Ferrara. È stata anche definita la Versailles degli Estensi.
In alcune parti dell’edificio ha sede il Museo civico di Belriguardo, suddiviso nelle sezioni Archeologica, Rinascimentale e di Arte Contemporanea.

Oltre alla collezione archeologica, che espone reperti di epoca etrusca, romano imperiale e bizantina provenienti dal territorio circostante e che vanta alcuni oggetti unici al mondo, ed a quella di Arte Contemporanea, ad esempio con molti dei lavori di Giuseppe Virgili, quella Rinascimentale è sicuramente la più pertinente al tema dell’Anello.
Questa sezione si trova nella bellissima Sala della Vigna, con affreschi del 1537 di Gerolamo da Carpi, di Benvenuto Tisi detto “Garofalo”, dei fratelli Dossi, Battista e Dosso, Giacomo da Faenza. Alcuni dei cartoni impiegati per realizzare gli affreschi vennero forniti anche da Giulio Romano, allievo ed erede di Raffaello Sanzio.

Alcuni giochi prospettici si rifanno agli studi di Sebastiano Serlio.

Verginese

La delizia del Verginese si trova vicino a Gambulaga, frazione del Comune di Portomaggiore.
Si tratta di una villa rettangolare a due piani delimitata ai vertici da una torre vera e tre torri finte, tutte merlate. Costruita in mattoni intonacati di bianco.
È collegata tramite un portico settecentesco ad una cappella privata. Nella parte posteriore c’è un brolo (un giardino rinascimentale) e una torre colombaia.

Nacque come casa per contadini particolarmente ben rifinita (in un testo viene definita addirittura cupata, ovvero dotata di tetto con coppi).

Alfonso I, vedovo di Lucrezia Borgia, la regalò alla sua amante, Laura Dianti, che la fece trasformare, forse da Gerolamo da Carpi mentre lavorava nella Sala della Vigna del vicino Belriguardo, nel palazzo ancora oggi visibile.

Benvignante

La Delizia di Benvignante si trova nell’omonimo paese, frazione del comune di Argenta.

Venne costruita nel 1464 da Pietro Benvenuto degli Ordini, per ordine di Borso d’Este che la donò al fedele segretario Teofilo Calcagnini.
Nel 1481 vi soggiornò la bella Beatrice d’Este.

Passò poi attraverso diversi proprietari fino nell’Ottocento, quando venne acquistata dal conte Luigi Gulinelli (il cui stemma compare ancora oggi sopra il portone d’ingresso) che ne modificò la struttura, sopraelevandola e rendendola più imponente e squadrata.

Oggi la delizia appartiene al comune di Argenta.

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